Il Medicane Ianos

Il giorno venerdì 18 agosto una forte tempesta mediterranea, ribattezzata “Ianos” dal servizio meteorologico greco, ha colpito duramente la porzione occidentale del paese ellenico. La tempesta è stata anche chiamata “Udine” dall’Istituto Meteorologico dell’Università di Berlino (nome questo ritenuto ufficiale). In Italia il sistema è stato denominato Cassilda.  Ianos non è stato una normale tempesta mediterranea, bensì un cosidetto “medicane”, parola composta costituita dall’unione di “mediterrenean” e “hurricane”( uragano mediterraneo).

L'uragano Mediterraneo Ianos verso la Grecia: colpirà l'Italia? -  glbnews.com
Immagine tratta dal sito www.windy.com. Nell’immagine i colori più vivaci indicano velocità del vento maggiori. Si nota il vortice ciclonico del Medicane Ianos.

L’impatto della tempesta

L’impatto della tempesta è avvenuto nella porzione occidentale della Grecia, lungo la costa occidentale del Peloponneso. Particolarmente colpite le Isole Ionie di Zante e Zacinto, così come il Golfo di Patrasso, aree che si sono ritrovate nel cuore del ciclone. Le raffiche massime di vento hanno raggiunto i 150 km/h, equivalenti a quelle di un uragano di categoria 1 (il più debole). Dopo aver colpito l’area la tempesta si è indebolita rapidamente al contatto con la terraferma e ha perso il suo cuore caldo. Il sistema, fortemente indebolito e con raffiche massime sui 70 km/h si è poi spostato sul mare in direzione sud, poco al largo della costa occidentale del Peloponneso (porzione meridionale della Grecia continentale).

L'uragano Mediterraneo Ianos verso la Grecia: colpirà l'Italia? -  glbnews.com
Immagine satellitare di Ianos mentre si intensifica sullo Ionio. Sul lato sinistro dell’immagine si notano dei temporali ( celle bianche) sul Tirreno Meridionale, generate dal passaggio del sistema.

I danni

I danni da vento e da mareggiata si sono concentrati nelle isole Ionie e nella zona di Patrasso. In questa zona le onde si sono infrante sulla costa con altezze di circa otto metri e hanno causato l’erosione delle spiagge e lo spiaggiamento di diverse imbarcazioni. Ingenti i danni alla rete elettrica. I danni più gravi sull’insieme del paese sono state però le piogge torrenziali, che hanno colpito soprattutto l’area di primo impatto e la Grecia Centrale (Tessaglia), dove sono morte due persone a causa delle alluvionali.

Medicane Storm Ianos lashes western Greece
La mareggiata che ha colpito le Isole Ionie, al largo della costa occidentale della Grecia.

La storia di Ianos: come si è formato?

La creazione di Ianos si deve ad una complicata interazione tra correnti atlantiche più fredde e le acque calde del Mediterraneo, iniziata due settimane e oltre prima della tempesta. Tutto è incominciato negli ultimissimi giorni di agosto, quando una vasta depressione atlantica si è portata su tutta l’Europa Occidentale, sfondando sul Mediterraneo Occidentale. In seguito al passaggio di questa depressione si è creata un’area di bassa pressione piuttosto blanda sulle Isole Baleari, area di bassa pressione che si è poi lentamente spostata verso est in direzione della Sardegna (che ha visto forti temporali tra l’8 e il 9 settembre). Tale depressione si è poi spostata verso sud, lambendo la Sicilia e spostandosi poi verso est sul Canale di Sicilia in direzione delle coste libiche. Il 14 agosto i resti della depressione si sono riorganizzati sul Golfo della Sirte, con la creazione di una nuova area di bassa pressione che si è mossa verso nord-est. Transitando sulle acque del Mar Ionio la depressione ciclonica è letteralmente esplosa, continuando poi a rinforzarsi prima di impattare la Grecia e diventando un probabile Medicane il 16 settembre, quando è transitata a sud-est dell’Italia Meridionale, che è stata solo sfiorata dal sistema. Piogge moderatamente abbondanti e mareggiate hanno raggiunto le coste della Calabria Ionica. 35 mm di pioggia sono caduti a Reggio Calabria.

Two dead, three missing as Medicane Ianos floods central Greece
Inondazioni sul territorio della Grecia Centrale

Il ruolo della temperatura marina

La creazione della tempesta medicane Ianos è stata resa possibile da temperature marine molto calde presenti nella zona: sul Golfo della Sirte al momento della sua creazione la temperatura del mare oscillava tra i 27 e i 28 gradi. Sullo Ionio la tempesta ha trovato le condizioni ideali per lo sviluppo: pur incontrando temperature leggermente inferiori (intorno ai 26 gradi, comunque molto calde) ha potuto beneficiare di un mare estremamente profondo (il più profondo braccio di Mare del Mediterraneo in effetti), con una disponibilità energetica estremamente elevata. L’elevata temperatura marina ha reso il sistema più distruttivo.

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