I trend regionali
Nel 2019 la Lombardia ha prodotto 4.843.000 tonnellate di rifiuti urbani, valore questo molto simile a quello del 2011, e inferiore rispetto ai livelli massimi raggiunti nel periodo pre-crisi del 2008. Negli ultimi cinque anni la produzione di rifiuti ha ricominciato però ad aumentare. Il valore odierno è infatti ben superiore al minimo recente raggiunto nel 2013. La percentuale della raccolta differenziata è invece continuamente aumentata, passando a livello regionale dal 49,9 % del 2011 al 72,03% del 2019. A livello provinciale la situazione è molto variegata. La provincia di Varese passa da un valore del 60% nel 2011 a uno del 77% nel 2019. Como dal 49% al 68%. Sondrio da 45 a 56, Milano da 46 a 67, Bergamo da 55 a 76, Brescia da 44 a 76 ( progressione molto rilevante!), Pavia da 31 a 54, Cremona da 60 a 78, Mantova da 58 a 86!, Lecco da 57 a 71, Lodi da 55 a 75, Monza e Brianza da 58 a 77.
Valori provinciali
Nel 2019 la provincia lombarda che in termini assoluti ha prodotto più rifiuti è stata Milano. Essa ha prodotto un milione e 559 mila tonnellate di rifiuti urbani. Seguono le province di Brescia ( 666.000 tonnellate), Bergamo ( 516.000) e Varese (424.00). La provincia di Sondrio è quella che ne ha prodotte di meno (87.000 tonnellate), seguita da Lodi (100.000). La produzione pro-capite è maggiore a Mantova ( 535 kg/abitante/anno), a Brescia ( 525 kg) e a Pavia ( 503 kg). La produzione pro-capite minore si riscontra invece a Monza e Brianza ( 422 kg) e Lodi ( 435 kg). Le altre province hanno valori piuttosto simili e compresi tra 462 e 484 kg. La percentuale di raccolta differenziata è maggiore a Mantova (86%), Cremona ( 78%), Monza e Brianza ( 78%) e Varese ( 77%). Maggiori problemi con il riciclo si riscontrano nelle province di Pavia ( 54%) e Sondrio ( 56%). Valori inferiori al 70% anche a Milano e a Como ( rispettivamente 67 e 68%).
Differenze comunali
Nel contesto lombardo molti valori provinciali sono spiegabili con le cospicue differenze che intercorrono tra le singole realtà comunali. Nel caso della provincia di Milano, ad esempio, la maggior parte dei comuni possiede un tasso di riciclo superiore al 70%, mentre la città di Milano si ferma al 61% ( valore comunque estremamente alto per una realtà urbana di grandi dimensioni). Il basso valore delle provincia di Pavia è dovuto alla presenza di alcuni comuni ( spesso molto piccoli) che non dispongono del servizio porta a porta. In alcuni di questi comuni i valori di riciclo sono bassissimi ( in alcuni casi anche intorno al 20%).
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