Il Bacino del Rio delle Amazzoni si estende per circa 7.050.000 chilometri quadrati. Il bacino amazzonico comprende parti di nove stati sovrani: Brasile, Bolivia, Colombia, Venezuela, Peru, Ecuador, Guyana Francese, Guyana e Suriname. La maggior parte di tale superficie è occupata dalla Foresta Amazzonica, la più grande foresta tropicale al mondo. Circa il 60% della foresta si trova in territorio brasiliano, il 13% in Perù e il 10% in Colombia. La foresta tropicale si sviluppa però anche nel territorio delle tre Guyane ( Guyana Francese, Guyana e Suriname), seppur questi stati siano ricompresi solo per piccole porzioni nel bacino amazzonico.
Il bacino amazzonico ha una popolazione complessiva di circa 30 milioni di abitanti ( la densità media è quindi molto bassa, appena 4 ab/km quadrato). La maggior parte di questa popolazione vive però in poche grandi città: Belem ha una popolazione di circa 2,4 milioni di abitanti nell’area urbana, Manaus circa 2, 2 milioni, Macapà 500.000 e Santarem 400.000. Gran parte del territorio è disabitato oppure abitato da popolazioni indigene ( tra cui venti gruppi che evitano ogni contatto con il mondo esterno).
Il Bacino del Rio delle Amazzoni si sviluppa per circa 5000 chilometri in linea d’aria da est a ovest, a cavallo dell’Equatore. A ovest esso arriva fino alle Ande Peruviane e a un centinaio di chilometri dall’Oceano Pacifico. A est raggiunge la zona deltizia presso le città di Belem e Macapa. Nella sezione andina si raggiungono notevoli altezze: la montagna più alta in assoluto è lo Yerupayà ( 6635 metri).
Nonostante ciò gran parte del territorio del bacino è pianeggiante e il fiume presenta pendenze lievissime: ad Iquitos ( a 4000 chilometri dalla foce) il livello del fiume è già di appena 82 metri! Oltre alle Ande i principali rilievi sono quelli del Massiccio della Guyana e della Serra di Tumucumaque. Il primo gruppo comprende una serie di altopiani e tavolate tra Brasile settentrionale, Venezuela e Guyana. In questo massiccio si segnalano l’isolato Pico da Neblina ( 3014 metri, la cima più elevata del Brasile), così come la cima di Roraima ( 2875 metri) tra Venezuela e Brasile. La Serra di Tumuqumaque presenta invece cime di modesta altezza ( non raggiungono i mille metri), che si innalzano al confine con la Guyana Francese.
A livello vegetativo il Bacino Amazzonico comprende realtà molto diverse. In realtà non tutto il bacino è ricoperto dalla foresta tropicale. Nella porzione meridionale infatti ( compresa tra il Brasile e la Bolivia) gran parte del terreno è occupato da savane e praterie ( siamo qui su parte dell’altrettanto immenso altopiano del Mato Grosso) mentre le foreste tropicali più rigogliose si trovano nella porzione occidentali e settentrionali del Bacino, specialmente a ovest di Manaus e al confine con il Venezuela ( bacino dell’Orinoco). Tali foreste sono rigogliose e impenetrabili e vengono chiamate “hileia”. Altra tipologia vegetativa è quella della cosidetta “varzea” ovvero la foresta allagata. Nel periodo secco essa occupa una superficie di circa 100.000 chilometri quadrati, che aumenta a oltre 300.000 nel periodo piovoso.