L’Ovest degli Stati Uniti ( il famoso selvaggio West) sembra sia stato disegnato dalla natura per regalare scenari e paesaggi tra i più vari, grandiosi e spettacolari che si possano trovare sulla Terra. La parte occidentale sembra si sia accaparrata gran parte delle bellezze del paese. Un fattore non secondario è la scarsa densità di popolazione dell’area. Quindici stati tra le Grandi Pianure e la Costa Pacifica mettono insieme una popolazione di circa 80 milioni di abitanti. Si tratta di una popolazione paragonabile a quella della Germania, che però ha una superficie di dieci volte inferiore. Aggiungiamo inoltre che circa metà di questa popolazione vive in California e che quasi il 90% si addensa nelle principali aree urbane. In effetti gran parte dell’area, al di fuori delle principali aree urbane, conta densità di pochi abitanti per chilometro quadrato.
L’ Intermountain West e le High Plains
Gran parte dell’Ovest Americano ha delle caratteristiche peculiari, che lo differenziano profondamente dalla parte orientale. Oltre alla scarsa densità di popolazione troviamo due fattori determinanti: altitudine e scarsità di precipitazioni.
L’elevazione
Come si può vedere da questa mappa relativa alla quota altimetrica, gran parte dell’Ovest (ad eccezione delle pianure costiere pacifiche) si trova a quote altimetriche molto alte. In effetti gran parte della regione è una sorta di diversi altopiani e tavolati, intervallati da catene montuose ancora più alte. Un esempio è l’Altopiano del Colorado, dove si trova il famoso Grand Canyon, che ha un’elevazione media superiore a 2000 metri. Lo stesso stato del Colorado ha un’altitudine media di ben 2000 metri e il Wyoming di 1800 metri. Si tratta di valori di altitudine media molto maggiori di quelli della Svizzera. La città di Denver si trova a oltre 1800 metri di quota.
Da quest’altra mappa si nota poi che l’area mette insieme una delle maggiori quantità di alte terre del Mondo, paragonandosi a elevati altopiani come quello Andino, Tibetano e dei Grandi Laghi Africani.
Un’altra caratteristica fondamentale dell’area è l’aridità:
L’aridità
Questa mappa è praticamente sovrapponibile alla precedente e mostra il quantitativo di precipitazioni. Ad eccezione della Costa Pacifica Settentrionale, che è piovosissima, gran parte dell’area è particolarmente siccitosa. Le aree più secche si trovano nel Deserto del Mohave, tra California Meridionale, Arizona e Nevada. Non a caso infatti qui si trovano anche numerosi deserti. In questa mappa si nota però come alcune aree siano colorate in verde e quindi più piovose. Queste aree sono le catene montuose. Qui, grazie alla quota e alla maggiore piovosità, crescono rigogliose foreste che a bassa quota non si trovano. Si tratta delle cosidette “islands in the sky”, rigogliose aree boscose che sorgono sulle montagne in mezzo al deserto e che sono vere e proprie isole di specie botaniche e animali.
Alcune caratteristiche climatiche delle aree interne elevate sono la bassa umidità, il sole splendente e le forti escursioni termiche, favorite dalla quota e dalla secchezza dell’atmosfera. Durante i mesi estivi le temperature possono superare ampiamente i 30 gradi, ma poi di notte calano bruscamente, a volte addirittura andando sottozero. In inverno le minime possono essere glaciali, anche se le massime difficilmente rimangono sotto-zero per via del forte sole. Un esempio paradigmatico al riguardo è la cittadina di Gunnison ( a ben 2300 metri di altitudine). A gennaio la media delle temperature minime è di -21 gradi centigradi e la minima assoluta è di ben -51 gradi!. D’estate però le massime superano i 25 gradi e a volte anche i trenta.
I diversi ambienti
Tra gli innumerevoli ambienti di questa parte di mondo troviamo di tutto: deserti, steppe, praterie, foreste di conifere, macchia mediterranea, laghi, montagne, pianure e altopiani. Senza contare i vulcani ( innumerevoli nell’arco pacifico), i canyon e persino le foreste pluviali temperate! In alcune zone poi la geologia da’ il meglio di sé, creando spettacolari formazioni geologiche dai colori strabilianti.