30 ottobre 1901: Un forte sisma, valutato al grado ottavo della scala Mercalli, mette in ginocchio le cittadine sul Lago di Garda, specialmente Salò.
26 ottobre 1914.:Un forte sisma colpisce la Valle del Sangone ( provincia di Torino). L’epicentro fu localizzato nel comune di Giaveno e comportò una magnitudo di 5,2. I danni furono riferibili al settimo grado della Scala Mercalli. A Cumiana quasi tutti gli edifici del capoluogo riportarono danni ingenti, mentre si ebbe un morto a Giaveno.
27 marzo 1928. Un forte sisma, dell’ottavo-nono grado della Scala Mercalli colpisce la Carnia ( Friuli). Si contano 11 morti
10 aprile 1929. Una sequenza sismica colpisce l’area pede-appenninica del bolognese. Il primo sisma avvenne il 10 aprile e causò danni a Bologna e nell’area a sud-est della città ( Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Castel San Pietro). Il 19 aprile vi fu un’altra scossa. Un’altra, la più violenta, avvenne il 20 aprile e fu del grado 5 della Scala Richter. Questa scossa colpì invece la aree a nord-ovest della città, in particolare Monte San Pietro e la Valsamoggia.
18 ottobre 1936. Un sisma del grado 5,6 della Scala Richter colpisce le province di Belluno, Treviso e Pordenone. L’epicentro fu a Sud dell’Altopiano del Cansiglio, tra i comuni di Càneva e Cordignano. La zona subì gravi danni ( paragonabili al nono grado Mercalli), sopratutto a causa della povertà delle costruzioni nella zona. Danni ingenti anche nella parte settentrionale della Conca dell’Alpago ( 50-70% degli edifici danneggiati nel comune di Alpago). In totale si contarono 19 vittime.
Sciame sisimico del 1945: diversi sismi colpirono quell’anno l’Oltrepò Pavese e la Provincia di Alessandria. Il primo si registrò il 14 giugno e fu di grado 4,9, il secondo il 29 giugno e fu di grado 5,3. Il terzo, il 15 dicembre, fu di 4,7.
12 maggio e 20 giugno 1955: due eventi sismici con epicentro presso Stroppo, nel Cuneese. Il primo di magnitudo 4,7 e il secondo di 4,8. Danni leggeri ma assai diffusi nella Valle Varaita ( crolli di fumaioli, caduta di ardesie).
6 maggio 1976:Terremoto del Friuli. Il più disastroso terremoto avvenuto in Nord Italia negli ultimi 150 anni. Raggiunse il grado 6,5 della Scala Richter. L’epicentro fu localizzato tra Gemona del Friuli e Artegna. Provocò danni enormi e la perdita di 990 vite umane. E’ considerato il peggiore terremoto nel Nord Italia degli ultimi due secoli, assieme a quello che colpì l’Imperiese nel 1887.
5 gennaio 1980. Sisma colpisce la Val Sangone ( Torino) alle 15:32 locali. L’epicentro, come nel 1914, si situa nel comune di Giaveno. Si tratta del terremoto più forte avvertito a Torino in più di 100 anni. Raggiunge una magnitudo di 5. Diversi palazzi in centro a Torino sono lesionati e la popolazione fugge in strada.
15 ottobre 1996. Un sisma colpisce alle 11.56 locali la provincia di Reggio Emilia. Centri più vicini all’epicentro: Novellara, Correggio, Bagnolo. 2 morti. Diverse scosse di replica si sono susseguite per i mesi successivi.
29 dicembre 1999: terremoto del 6 grado della Scala Mercalli colpisce la Valtellina. La magnitudo Richter è valutata a 4,9. Epicentro sopra Bormio. Forte boato e grande spavento a Bormio e Santa Caterina Valfurva. Terremoto più violento registrato in Lombardia negli ultimi anni.