Nel 2019 l’Italia si classificava come il sesto produttore mondiale di energia solare. La potenza installata era pari a 20.800 MW. Il principale produttore mondiale è la Cina, con ben 204.700 MW installati (32,6 % del totale mondiale), seguita da Stati Uniti (75.900 MW), Giappone (63.000 MW), Germania (49.200 MW) e India (42.800 MW). Dietro l’Italia troviamo in ordine l’Australia, il Regno Unito, la Corea del Sud e la Francia. Nel 2019 la Cina ha installato più fotovoltaico di tutti gli altri paesi, seguita da Stati Uniti, India e Giappone. L’Italia copre con il solare circa l’8% dell’intero consumo di energia elettrica, il che la pone tra i primissimi posti al mondo, insieme con paesi come Germania, India, Australia, Giappone e Grecia. L’Italia dispone di una capacità installata pro-capite pari a 315 W (watt). La massima capacità pro-capite è raggiunta in Australia (630 W) e in Germania (593 W).
Evoluzione e aree di produzione
L’energia solare ha conosciuto una forte espansione negli ultimi dieci anni. Nel 2010 la potenza installata era pari ad appena 3470 MW (metà rispetto all’eolico). Nei tre anni successivi si è assistito ad un vero e proprio “boom” del solare, che si è portato nel 2013 18.000 MW. In quell’anno la produzione solare italiana era la seconda al mondo, dietro a quella degli Usa e la quota percentuale sulla produzione (7%) era la più alta del mondo.
Dopo il 2013, a causa della cessazione degli incentivi, il settore ha conosciuto (così come l’eolico) un rialzo molto modesto, tantoché nel 2019 la potenza installata assommava a 20.900 MW. Tra il 2013 e il 2019 si è installata meno potenza solare che nel solo 2010. Il fotovoltaico, rispetto all’eolico, gode di una diffusione più capillare ed è presente in tutto il paese. La regione con la maggiore produzione fotovoltaica è la Puglia (2848 MW installati), seguita dalle regioni padane: Lombardia (2457), Emilia-Romagna (2127), Veneto ( 2038), Piemonte ( 1661).