Il giorno 17 dicembre 2020, alle ore 16:59 ( ora italiana) un terremoto di magnitudo compresa tra 3.8 e 4 ha colpito la zona del Milanese. L’epicentro del sisma è stato ubicato nella zona immediatamente a ovest della città di Milano. L’epicentro è di difficile individuazione, ma comunque compreso entro un arco compreso tra Pero a Nord e Trezzano sul Naviglio a Sud. Secondo alcuni rilevamenti si tratta del sisma più forte che abbia colpito il Milanese negli ultimi secoli. Non si segnalano danni, ma solo sporadiche chiamate ai vigili del fuoco. Consultando il database degli eventi sismici gestito dal INGV ( Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) si può capire quanto il sisma del 17 dicembre rappresenti un evento molto raro.
Nel periodo compreso tra il 1985 e il 2020, in un raggio di trenta chilometri da Milano, sono stati registrati solo 43 sismi. In alcune zone prossime al Milanese i sismi sono ancora più rari. Infatti in tutta Italia la zona compresa tra Piemonte orientale e la Lombardia occidentale è la meno sismica del paese. In tale aree ritroviamo il Milanese Occidentale, il Comasco, il Varesotto, la zona Lariana ( non verso Lecco però), la Lomellina Settentrionale, il Verbano. In Piemonte il Novarese, il Vercellese, il Biellese e tutto il Monferrato ( Astigiano compreso) ricadono in questa zona. La Provincia di Varese si candida in assoluto a zona meno sismica del paese. Nell’arco di trentacinque anni qui è stato registrato un solo sisma di magnitudo superiore a 2 ( precisamente di magnitudo 2,7, il 22 agosto del 1988). Anche nel Novarese la situazione è particolarmente tranquilla, con solo due terremoti rilevati in trentacinque anni.
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