Il Rio delle Amazzoni è un fiume dell’America del Sud. Si tratta del fiume con la portata d’acqua di gran lunga maggiore, nonché il secondo fiume più lungo al mondo ( dopo il Nilo). In realtà il titolo di fiume più lungo è oggi assai dibattuto. Il Nilo ha infatti una lunghezza ufficiale di 6852 chilometri mentre il Rio delle Amazzoni una lunghezza di circa 6400 chilometri, anche se secondo alcune fonti la lunghezza di quest’ultimo potrebbe raggiungere i 7000 chilometri. Fino al 2014 si pensava che la sorgente del Rio delle Amazzoni fosse situata sul Nevado Misimi, ghiacciaio a 5500 metri di quota nelle Ande Peruviane ( provincia di Arequipa). Quell’anno un gruppo di ricercatori stabilì invece le sorgenti del fiume in corrispondenza delle sorgenti del Fiume Mantaro (Rio Mantaro). I rami sorgentizi sono quindi il Rio Mantaro e il Rio Apurimac ( che scende dal Nevado Mismi).
Dopo aver ricevuto altri affluenti ( come il Tambo e l’Ene) questo corso d’acqua prende il nome di Ucayali, scorrendo in direzione Nord fino alla città di Iquitos, considerata la capitale della regione amazzonica peruviana. Dopo questa città ( e dopo aver ricevuto le acque del Maranon) prende ufficialmente il nome di Rio delle Amazzoni ( Rio Amazonas in spagnolo). Tutti i paesi considerano Iquitos il punto di partenza del tronco principale del Rio delle Amazzoni, tranne il Brasile, il quale chiama questa sezione ” Rio Solimoes”. Per i brasiliani il vero punto di inizio dell’asta principale è in corrispondenza della città di Manaus ( capitale dello stato federale brasiliano di Amazonas) e della confluenza con il Rio Negro e chiamano quindi “Rio Amazonas” solo il tratto a valle di questa confluenza ( chiamata in brasiliano “Encontra das Aguas”, ovvero “incontro delle acque).
A valle di Iquitos il fiume, già enorme, prende una decisa piega verso est, che lo porta dopo qualche centinaia di chilometri ad entrare in territorio brasiliano. Prima di Manaus i principali affluenti sono il Putumayo e lo Yapurà ( che arrivano dalla Colombia amazzonica e quindi da Nord), nonchè il Jurua, Purus e Madeira, che arrivano da Sud e drenano sia enormi porzioni della Foresta Amazzonica brasiliana sia territori peruviani e oltre metà della Bolivia. A Manaus il fiume riceve il Rio Negro, suo principale affluente. Dopo Manaus continua a scorrere verso est-nord est, ricevendo il Tapajos e lo Xingu, tutti e due di provenienza meridionale. I fiumi che arrivano da Nord sono qui più corti, in virtù del fatto che scendono dai Monti delle Guyane, non così distanti. L’ultima grande città sul corso del fiume è quella di Santarem, capitale dello stato brasiliano del Parà. Qualche centinaia di chilometri dopo inizia il gigantesco delta, che si apre a ventaglio per una lunghezza di circa 200 chilometri.
I numeri del Rio delle Amazzoni e del suo bacino sono impressionanti: la portata d’acqua media del fiume alla foce è di 209.000 metri cubi al secondo ( 1 metro cubo equivale a 1000 litri d’acqua, quindi si parla di 209 milioni di litri d’acqua al secondo!). Tale valore è pari a circa 150 volte il valore alla foce del Fiume Po e maggiore di tutti i sette altri fiumi con la maggiore portata d’acqua al mondo. Il Bacino idrografico del fiume è di ben sette milioni di chilometri quadrati, equivalenti a una superficie 23 volte maggiore di quella italiana e 280 volte quella lombarda. Il Comune di Milano vi potrebbe essere contenuto 38.888 volte. Il fiume ha una larghezza che varia da un minimo di 1,6 chilometri presso Iquitos ad un massimo di 10 chilometri prima della foce. L’isola di Marajò, situata tra i bracci principali del delta, ha una dimensione pari a quella della Svizzera.
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